Gli omega-3 sono acidi grassi essenziali, fondamentali per la salute del cuore, del cervello, della vista e del sistema immunitario. Non vengono prodotti dal nostro corpo, quindi devono essere assunti con l’alimentazione.
EPA – azione antinfiammatoria e protettiva cardiovascolare
DHA – fondamentale per il cervello e la vista
ALA – presente nei vegetali, precursore di EPA e DHA
Una recente ricerca pubblicata su AJPM Focus (2025) ha evidenziato che l’85% della popolazione mondiale non consuma abbastanza omega-3. Le cause principali sono:
Riscaldamento degli oceani
Inquinamento marino
Pesca intensiva non regolamentata
Il nostro stile alimentare è ricco di omega-6, presenti in oli raffinati e cibi industriali, e povero di omega-3. Il rapporto ideale omega-6/omega-3 dovrebbe essere 4:1, ma oggi arriva anche a 20:1.
Una dieta povera di omega-3 può aumentare il rischio di:
Malattie cardiovascolari
Infiammazione cronica
Declino cognitivo e demenza
Depressione e sbalzi d’umore
Complicanze in gravidanza e sviluppo fetale alterato
Salmone selvaggio
Sgombro
Alici
Sardine
Olio di fegato di merluzzo
Semi di lino
Semi di chia
Noci
Olio di colza
Canapa
✔️ 1. Consuma pesce azzurro 2-3 volte a settimana
Preferibilmente da pesca sostenibile o allevamenti certificati.
✔️ 2. Integra con semi e oli vegetali
Usa olio di lino a crudo, aggiungi chia o lino a yogurt, insalate e smoothie.
✔️ 3. Riduci l’eccesso di omega-6
Evita oli raffinati (soia, mais, girasole industriale), snack confezionati e fritti.
✔️ 4. Considera gli integratori
Olio di pesce o olio di alghe (per vegani): efficace, sicuro, facilmente reperibile
Oltre al lato nutrizionale, la carenza di omega-3 è un segnale di crisi ambientale:
La pesca eccessiva riduce la disponibilità di pesce ricco di EPA e DHA
L’inquinamento marino compromette la catena alimentare
L’industria alimentare spinge su oli vegetali economici ma poveri di qualità
👉 Soluzioni sostenibili?
✅ Investire su acquacoltura controllata
✅ Promuovere microalghe come fonti alternative
✅ Educare i consumatori a scelte più consapevoli
➡️ Gli omega-3 vegetali sono efficaci?
Sì, ma solo una piccola parte dell'ALA (acido alfa-linolenico) presente in semi e noci si converte in EPA e DHA, che sono le forme biologicamente attive. Per questo è consigliabile includere anche fonti dirette di EPA e DHA, come il pesce o le alghe.
➡️ Come sono considerati gli omega-3 da alghe?
Sono una fonte ottimale e sostenibile di DHA (e talvolta EPA), adatti a vegani e vegetariani. Derivano da microalghe coltivate in ambienti controllati, quindi privi di metalli pesanti e contaminanti, e hanno un’efficacia biologica paragonabile a quella degli omega-3 da pesce. Un’ottima alternativa green.
➡️ Qual è la dose giornaliera consigliata?
Circa 250-500 mg di EPA + DHA al giorno per un adulto sano. In gravidanza, allattamento o condizioni cliniche specifiche può essere utile aumentare la dose (su consiglio medico).
➡️ I bambini e le donne in gravidanza ne hanno bisogno?
Sì, in particolare il DHA è essenziale per lo sviluppo cerebrale e visivo del feto e dei neonati. L’integrazione è spesso raccomandata.
Gli omega-3 non sono solo una moda del benessere: sono una necessità biologica. Riscoprire una dieta più bilanciata è possibile, anche oggi. Basta scegliere con attenzione cosa mettere nel piatto.
🧡 "Mangiare meglio oggi significa vivere meglio domani. E anche il pianeta ci ringrazierà."
Fonti:
AJPM Focus (2025)
Harvard T.H. Chan School of Public Health
EFSA – European Food Safety Authority
FAO – World Fisheries Report
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