La prima visita consiste in un colloquio, della durata di circa un’ora, che serve per acquisire le informazioni necessarie per elaborare un piano alimentare personalizzato (giornaliero o a scelte multiple) che sarà inviato tramite posta elettronica nelle 48 ore successive al primo colloquio.
Questo incontro è articolato in due fasi:
1. Fase anamnestica: consiste in una serie di domande conoscitive che hanno lo scopo di evidenziare: fattori di stress, fisiologie d’interesse alimentare (gravidanza, allattamento, menopausa), patologie d’interesse nutrizionale (allergie, ipertensione, dislipidemie, diabete ecc), abitudini alimentari e stile di vita.
2. Fase antropometrica: le misure antropometriche principali sono: peso e altezza (utili per la determinazione del BMI o Indice di Massa Corporea), circonferenza del polso (utile per la determinazione della costituzione corporea e della morfologia: longilinea, normolinea, brevilinea), circonferenza vita e fianchi (utili per la determinazione di un indice di fattore di rischio per le malattie cardiovascolari e il diabete di tipo II). Viene eseguita l’analisi bioimpedenziometrica (BIA) che permette di determinare la composizione corporea dell’individuo (massa magra, massa grassa, liquidi corporei, metabolismo basale).
Gli incontri successivi al primo hanno una cadenza quindicinale, a richiesta mensile. Durante tali incontri si discute dell’efficacia del piano alimentare, vengono ripetute le misure antropometriche e l’analisi bioimpedenziometrica (BIA). Se necessario, il piano alimentare viene modificato.
Le spese sostenute per prima visita, piano alimentare e incontri successivi sono detraibili
